3M RISARCISCE L’ESERCITO STATUNITENSE SENZA AMMETTERE LE SUE RESPONSABILITA’

In 3M da sempre applichiamo un approccio disciplinato alla scoperta scientifica che ci consente di innovare con uno scopo e contribuire a risolvere le sfide più grandi del mondo, a beneficio di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
PREMESSA
Alla fine degli anni ’90, l’esercito americano ha richiesto tappi per le orecchie che offrissero protezione dai rumori impulsivi di alto livello – come gli spari – pur consentendo all’utente di sentire i suoni di livello più basso – come il parlato – con interruzioni limitate. Per soddisfare questa esigenza, Aearo, una società predecessore di 3M, ha sviluppato i primi prototipi del prodotto CAEv2 e
le sue caratteristiche di progettazione sono state richieste e accettate da persone che agiscono per conto delle forze armate.
I test condotti dall’esercito, da 3M e da Aearo, nonché da laboratori indipendenti e altre organizzazioni, hanno confermato che il prodotto CAEv2 ha ridotto il rumore come previsto a ogni frequenza.

3M ha condiviso informazioni con le forze armate statunitensi sull’importanza di un corretto montaggio del prodotto CAEv2 e le forze armate statunitensi hanno chiesto di essere responsabili di fornire istruzioni di montaggio ai membri del servizio. Se utilizzato secondo le istruzioni di montaggio, il prodotto CAEv2 ha contribuito a fornire protezione uditiva ai membri del servizio in ambienti di combattimento.
La perdita dell’udito purtroppo è sempre stata un potenziale effetto collaterale per le persone che prestano servizio militare. Secondo il Department of Veterans Affairs, oggi queste condizioni sono di gran lunga gli infortuni più diffusi legati al servizio.
LA CAUSA
Sei miliardi di dollari. Questa la somma che la multinazionale Usa 3M dovrà pagare per chiudere ora tutti contenziosi legali con i veterani dell’esercito statunitense, che sostengono di aver perso l’udito a causa di tappi per le orecchie prodotti dalla compagnia. Come spiega il Washington Post, l’accordo risolve circa 300mila richieste di risarcimento avanzate da attuali ed ex membri delle forze armate, i quali affermano che i tappi per le orecchie di 3M erano difettosi e non sono riusciti a proteggerli mentre erano in servizio, causando loro la perdita dell’udito o l’acufene. Il pagamento risolve uno dei più grandi illeciti di massa nella storia degli Stati Uniti.
LE MOTIVAZIONI
La multinazionale 3M è arrivata all’accordo senza mai ammettere le proprie responsabilità. Anzi, l’azienda ha sempre sostenuto di produrre “tappi sicuri ed efficaci se usati correttamente”, dicendosi pronta a continuare a difendersi “se determinati termini dell’accordo transattivo non vengono rispettati”.
Il caso ha avuto inizio nel 2016, con la prima causa intentata da un informatore per conto del governo degli Stati Uniti, in cui si sosteneva che il produttore sapeva che i suoi tappi per le orecchie, chiamati CAEv2, non funzionavano in modo così sicuro come affermava. L’esercito americano ha acquistato i tappi per le orecchie dal 2003 al 2015, e nel 2008 3M ha acquisito la società Aearo che in realtà produceva il prodotto.