AMAZON NON PAGA LE TASSE SU 50 MILIARDI DI VENDITE IN EUROPA

Il gigante americano del commercio online non ha dovuto versare imposte societarie al Lussemburgo, Paese in cui ha sede la sua filiale europea, grazie ai conti in rosso
Nel 2021 Amazon ha incassato oltre 50 miliardi di euro dalle vendite al dettaglio in otto Paesi europei, inclusa l’Italia. Ciononostante, la filiale Ue del gigante del commercio online non ha dovuto pagare alcun importo in imposte societarie al Lussemburgo, Paese in cui si trova la sede di Amazon EU Sarl, la filiale europea della società fondata da Jeff Bezos. L’agenzia di stampa Bloomberg ha avuto accesso ai documenti aziendali che spiegano come sia possibile avere un trattamento fiscale così vantaggioso.
“La principale attività di vendita al dettaglio europea di Amazon – ha precisato l’agenzia di stampa – ha registrato 1,16 miliardi di euro di perdite nel 2021”, nonostante il fatturato in crescita del 17% rispetto all’anno precedente. Il bilancio in rosso “ha consentito alla società di non pagare l’imposta sul reddito” e persino “di ricevere un miliardo di euro in crediti d’imposta”.
“In tutta Europa, paghiamo un’imposta sulle società per centinaia di milioni di euro”, ha precisato il portavoce. Tuttavia, la versione di Amazon non convince le tante organizzazioni per la giustizia fiscale che puntano il dito contro la legislazione lussemburghese che permetterebbe al gigante del commercio online di avere un vantaggio iniquo sui competitor più piccoli. La stessa Commissione europea in passato ha provato a rompere il patto Amazon-Lussemburgo che, secondo Bruxelles, andrebbe a danno della competitività nel mercato europeo. L’esecutivo Ue aveva infatti stabilito che gli accordi con il Lussemburgo risalenti al 2003 erano aiuti di Stato illegittimi ai sensi delle norme Ue.
“Pagheremo le tasse”: autogol di Amazon su Instagram.
L’azienda americana aveva chiesto agli utenti francesi di scrivere una riga da includere nella bio del social media. Il popolo del web risponde invitando il gigante a fare i conti col fisco.
“Amazon sta accrescendo il suo dominio sul mercato in tutto il mondo grazie a guadagni in gran parte non tassati, che le consentono di togliere mercato ingiustamente alle imprese locali che adottano un approccio più responsabile”, ha attaccato Paul Monaghan, che guida la Ong Fair Tax Mark, sostenendo che “gli accordi finanziari artificiosi sono alla base del successo” dell’azienda.
Nel 2020 Amazon ha inoltre realizzato un fatturato record di 44 miliardi di euro solo in Europa, ovvero 12 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, secondo un’inchiesta del quotidiano britannico The Guardian, l’azienda non ha pagato un solo euro di tasse societarie.