ASSICURARE LA TENUTA NEL CALCESTRUZZO FESSURATO

ASSICURARE LA TENUTA NEL CALCESTRUZZO FESSURATO

Esiste il calcestruzzo non fessurato?

No

Le fessure possono manifestarsi ovunque e in qualsiasi momento nel calcestruzzo:
possono essere causate da carichi dovuti al peso proprio, al traffico o al vento, dal ritiro del calcestruzzo oppure da eventi esterni quali terremoti e vibrazioni, che hanno come conseguenza tensioni, deformazioni e quindi fessure.

Le fessure sono sempre visibili?

No

In un ponte, la flessione è causata da un carico applicato sull’impalcato. Nella sezione superiore si genera una zona compressa, mentre in quella inferiore si sviluppano sforzi di trazione. Il calcestruzzo non è in grado di sopportare carichi di trazione. Le barre in acciaio (armatura) svolgono questo compito. Mentre le barre dell’armatura sono in grado di sopportare queste tensioni di trazione dilatandosi senza danni, nel calcestruzzo si creano innumerevoli fessure a malapena visibili a occhio nudo.
Questa viene chiamata zona tesa fessurata.

Come assicurare la tenuta secondo Fischer.

Quando si applicano ancoranti nel calcestruzzo è quasi sempre necessario assumere che esistano fessure nell’area di ancoraggio che influenzano la tenuta dei fissaggi. È tuttavia molto difficile, se non impossibile, determinare con certezza se il calcestruzzo sia fessurato oppure no. I tasselli certificati in base all’ETAG 001 per calcestruzzo fessurato hanno dimostrato di essere adatti in caso di fessure, ed è quindi possibile impiegarli nella zona di trazione e nella zona di compressione
del calcestruzzo. Gli ancoranti idonei per calcestruzzo fessurato sono anche testati e certificati secondo gli standard americani. Questi “Evaluation reports” sono redatti in base alla norma ACI 318.

Per ragioni di sicurezza, utilizzare sempre sistemi di ancoraggio idonei per calcestruzzo fessurato come FAZ II, FZA, FHB II, SXRL