RISCHI PER LA SALUTE IN CUCINA: MATERIALI ED OGGETTI A CONTATTI CON GLI ALIMENTI.

RISCHI PER LA SALUTE IN CUCINA: MATERIALI ED OGGETTI A CONTATTI CON GLI ALIMENTI.

Sono definiti “MATERIALI E OGGETTI A CONTATTO CON ALIMENTI” (da ora in avanti MOCA ) quei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (utensili da cucina e da tavola quali pentole, posate, piatti e bicchieri, recipienti e contenitori, pellicole-fogli etc.) nonchè i materiali per contenere acqua ad uso alimentare e bevande.  

La problematica piu’ seria relativa ai MOCA  e’  la  sicurezza per la nostra salute: sara’ capitato a tutti almeno una volta nella vita di chiedersi : posso avvolgere questo cibo nell’alluminio?

In Italia la produzione dei MOCA è disciplinata da regolamenti comunitari e provvedimenti nazionali finalizzati a garantire che tali oggetti siano prodotti   conformemente alle buone pratiche di fabbricazione e in modo tale che in condizioni d’impiego normale o prevedibile non trasferiscano agli alimenti sostanze in quantità tale da:

•    costituire un pericolo per la salute umana

•    comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari

•    comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche.  

I MOCA infatti  possono trasferire sostanze di cui sono composti  ai prodotti alimentari. La problematica nasce dal fatto che la maggior parte delle sostanze trasferite sono  potenzialmente tossiche per la nostra salute.  Le normative ne regolamentano i limiti concessi ovvero regolano  la soglia massima accettabile per  ciascuna sostanza  ma un atteggiamento prudenziale è consigliato in quanto il susseguirsi degli studi in materia spesso cambia le soglie  che vengono spesso abbassate ,per cui i valori considerati  accettabili oggi  potrebbero non esserlo più tra qualche anno.    Per questo e’ importante conoscere le proprieta’ dei materiali, per evitare di favorire o soprattutto accentuare la migrazione delle sostanze negli alimenti. L’entità della migrazione dipende dalla:  –natura e composizione del materiale  –natura e composizione dell’alimento  –superficie di contatto  –tempo di contatto  –temperatura di contatto. I materiali destinati al contatto con gli alimenti sono prodotti tramite l’utilizzo di sostanze facenti parte di una “lista positiva” disciplinata dalle normative. I materiali presi in considerazione sono:   •    materie plastiche •    cellulosa rigenerata •    carta e cartone •    gomma •    vetro •    acciaio inossidabile •    banda stagnata •    banda cromata verniciata •    ceramica •    alluminio.

Con il codice 7 sono identificate tutte le altre materie plastiche tra cui contenitori in policarbonato, resine epossidiche, e resine melminiche, che rilasciano bisfenolo A, formaldeide e melmina.

Il bisfenolo a (BPA) interferisce con lo sviluppo sessuale del feto maschio, provoca aritmie cardiache, favorisce il cancro alla mammella e alla prostata, agisce sul sistema nervoso. L’ Unione Europea sostiene che l’assorbimento di questa sostanza sia al di sotto della soglia di sicurezza, ulteriormente abbassata nelle quantità nel 2015, ma a scopo precauzionale ne ha proibito l’utilizzo nei biberon. La Francia ne ha proibito l’utilizzo , l’importazione e l’esportazione in toto, come da molto tempo il Canada. La formaldeide è uno degli agenti cancerogeni più pericolosi è presente nelle resine delle lattine ed è anche diffuso nelle polveri delle case in quanto presente sugli strati dei mobili in trucilare, vernici, smalti. Inalato provoca asma. La melmina agisce negativamente sui reni ( ricordiamo la cronaca con il latte alla melmina spacciato in Cina che ha causato la morte di numerosi bambini).