QUALE PUNTA ATTACCA MEGLIO IL CEMENTO ARMATO?
Materiale di realizzazione
Un punto sempre essenziale da valutare è il metallo utilizzato per creare la punta del trapano dedicata al cemento armato. In questo caso, la soluzione migliore è il carburo di tungsteno: questa soluzione è molto dura, permette di incidere e forare anche materiali resistenti. Compreso il cemento con dentro tondini di metallo. La durezza di questo metallo si traduce in elevata resistenza all’usura. Le punte per cemento armato realizzate in carburo di tungsteno mantengono la loro forma e affilatura.
Anche dopo un uso prolungato, queste punte non temono lavori impegnativi e duraturi. Quindi, sono anche la soluzione più economica se vuoi lavorare bene e per molto tempo. Le punte in carburo di tungsteno durano molto più a lungo rispetto a quelle in acciaio ad alta velocità (HSS) o in acciaio temprato, in più sono precise anche dopo un uso intensivo, condizione indispensabile per lavori che richiedono tolleranze minime. Il rivestimento in nitruro di titanio (TiN) può aumentare le resistenza e la durata nel tempo.
Placchetta della testa
Uno dei primi punti da rispettare per avere una punta adatta alla foratura del cemento armato e del calcestruzzo: la testa in metallo duro, con 4 taglienti e trattamenti a base di brasatura con lega saldante a 1100 gradi. Questo sistema garantisce trasferimento della potenza da trapano all’oggetto da bucare, massima efficienza sui materiali edili più duri e grande precisione.
Se aggiungiamo la geometria a L dello scarico abbiamo un’ottima espulsione del materiale di risulta. Per garantire massima solidità alla punta, almeno sui modelli Krino, la testa viene elettrosaldata al corpo principale per garantire performance sempre elevate.
Alcuni modelli del catalogo Krino hanno placchette in M.D. per resistere all’urto che si registra nella nuova generazione dei martelli pesanti da 5 Kg ed oltre. Abbiamo così una testa più snella ma compatta per una facile penetrazione nel cemento. Risultati: +30% di efficienza nella foratura, maggiore durata dell’utensile, più resistenza agli impatti, minori vibrazioni, fori più profondi e precisi.
Tipo di attacco per la punta
Altra caratteristica fondamentale è il codolo per l’attacco sul mandrino. Alcune punte, infatti, hanno una parte finale liscia mentre altre soluzioni hanno un attacco SDS. Ovvero la soluzione specifica per i tassellatori. Le punte SDS si inseriscono e si rimuovono senza la necessità di chiavi o altri utensili, ma soprattutto riescono a trasmettere in modo più efficace la forza.
Il movimento si impone dalla macchina al muro in cemento armato. Inoltre, è un attacco che impone una stabilità e questo aumenta la capacità della punta di forare velocemente, con precisione. Quindi, questo è un motivo in più per usare un martello tassellatore. Anche perché, in questo caso, puoi utilizzare anche punte lunghe per forare il cemento armato o con un diametro elevato.